Il Lago Cucchinadorza è un bacino artificiale situato nella regione storica della Barbagia di Ollollai, e ricade nei comuni di Teti, Ollolai e Ovodda, nella provincia di Nuoro.
In particolare il lago si trova nella vallata racchiusa tra i monti Su Ballu (860 m. s.l.m.), Pizzuri (883 m. s.l.m.) e Craru Trabale (656 m. s.l.m.). Il bacino nasce ad opera di uno sbarramento del fiume Taloro. Questo fiume nasce da diversi affluenti nel territorio di Orgosolo, dalle sorgenti nel Monte Novo San Giovanni (1.316 m. s.l.m.), nell’altopiano del Supramonte.
Il corso d’acqua si sviluppa per circa 63 chilometri attraverso i territori di Orgosolo, Fonni, Gavoi, Ovodda, Teti, Ollolai, Olzai e Sorradile. Il fiume prende il nome di Taloro dopo aver lasciato il vicino Lago di Gusana, per poi proseguire il suo corso sino a raggiugere ed immettersi nel Lago Omodeo.
Il lago Cucchinadorza si presenta con una forma allungata in direzione Nord-Sud, lungo circa 2,5 chilometri e largo in media circa 500 metri.
La geologia dell’area è caratterizzata dalla presenza di rocce granitiche di età Paleozoica.
Come in altri casi simili in Sardegna, anche se si tratta di un bacino artificiale, il lago rappresenta oggi un ambiente naturale, circondato da boschi di leccio e pinete, legate a passate attività di rimboschimento.
Inoltre le acque del lago sono l’habitat di diversi pesci, tra cui il persico trota e la carpa.
Attorno al lago sono presenti diversi sentieri tracciati che permettono lunghe passeggiate e trekking.
Lo sbarramento sul fiume Taloro è utilizzato principalmente per la produzione di energia idroelettrica nell’omonima Centrale ENEL del Taloro, in territorio di Ovodda. Il sistema della centrale è costituito nel dettaglio da tre diversi sbarramenti del corso d’acqua.