Il Lago Alto del Temo è un bacino artificiale dominato dai rilievi di Su Monte e Monte Minerva. Il lago si estende tra i territori di Monteleone Roccadoria e Villanova Monteleone, nella provincia di Sassari.
Questo bacino ha avuto origine dallo sbarramento artificiale costruito alle falde del monte Airadu (289 m. s.l.m.). Il progetto, redatto dall’ingegnere Giorgio Pietrangeli, venne realizzato tra il 1971 e il 1984.
Lo sbarramento è costituito da una diga muraria alta 58 metri che, interrompendo il corso naturale del fiume Temo, dà origine al lago Alto del Temo. La diga raggiunge la quota di 225 m. s.l.m. e racchiude un bacino di circa 4,990 km² di superficie, per un volume totale calcolato in 95,70 milioni di m³ d’acqua.
Nella zona a nord del lago troviamo la località di Su Codoro. Si tratta di un complesso ambientale, facilmente raggiungibile, ricoperto da fitta vegetazione e in posizione panoramica.
Come spesso succede quando si costruiscono questi bacini artificiali, anche in questo caso l’opera ha portato ad una modifica importante del paesaggio.
Un esempio è dato dal sito archeologico di Sa Tanca ‘e Sa Mura, unico sito di epoca punica nel nord Sardegna. Il sito attualmente sommerso dal lago ed emerge, parzialmente, solo nei periodi di secca, con l’abbassarsi del livello dell’acqua.
Il lago ricade all’interno del Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Entroterra e zona costiera tra Bosa, Capo Marargiu e Porto Tangone” (ITB020041), afferente alla Rete Natura 2000.