Il tratto di costa nord orientale dell’Isola di San Pietro, comune di Carloforte, si presenta unico e caratteristico, con un paesaggio che ci porta sul suolo lunare.
In questa tratto di costa, da La Punta verso ovest, affiorano delle rocce vulcaniche originate dalla deposizioni di ceneri sul fondo del mare, collegate ad antiche eruzioni. Queste rocce hanno colori che variano dal grigio al rossastro, in contrasto col colore cristallino del mare.
Proprio a La Punta, sono state riconosciute delle particolari strutture geologiche chiamate “blister vulcanici“. Queste particolari strutture, legate ai cicli vulcanici antichi, presentano una forma generalmente emisferica, con diametri di varia dimensione. La loro formazione è legata ai veloci processi di rilascio dei gas all’interno dei depositi dei flussi piroclastici.
La presenza dei blister in questi tipi di deposito è considerata come un’importante peculiarità dell’Isola di San Pietro, essendo noto solo il caso del vulcano Fantale in Etiopia.
Proseguendo il tratto di costa, si trova la suggestiva ria (insenatura fluviale, simile ai fiordi norvegesi) di Cala Lunga. Questa cala è la foce naturale dal Canale di Cala Lunga, estesa per circa 250 metri, circondata da grigie falesie, alte circa 20 m. s.l.m..
Proseguendo ancora verso ovest si trova il geosito delle Tacche Bianche. Questa località ci offre un’imponente falesia formata dal contrasto cromatico di blocchi di tufo biancastro inglobati nelle lave riolitiche marrone-rossastre. Lo spettacolo di questa caratteristica formazione geologica è sicuramente di maggior effetto se visto dal mare.
Come tutta l’isola anche questa zona ricade nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Isola di San Pietro” (ITB040027), afferente alla Rete Natura 2000.