La fontana si trova in mezzo ai campi coltivati. La sua realizzazione si ritiene risalga all’età del Bronzo, quando fu scavata nella roccia e probabilmente utilizzata per il culto delle acque.
Fu poi modificata e ricostruita nei secoli successivi e tutt’ora la sua acqua è utilizzata per il culto di Santa Margherita martire, titolare della parrocchia del paese.
Non lontano dalla fontana sorgeva anche l’omonimo Nuraghe, attualmente a malapena individuabile tra la vegetazione.