L’Ecomuseo del Mare e dell’Acqua (EMA) nasce per iniziativa dell’Associazione Vela Latina Tradizionale (AVeLa) con la partnership del Comune di Sassari. Il Museo ha sede nella cosiddetta “Palazzina Liberty” dell’antico acquedotto di Sassari, costruita nel 1880 e da molto tempo inutilizzata.
Le suggestive strutture ottocentesche dell’antico acquedotto cittadino, nato per condurre in città le acque provenienti dalla valle di Bunnari, sono le protagoniste di questo Museo. Il complesso si articola in un insieme di sale scavate a 7 metri di profondità. Il livello nel sottosuolo era funzione delle altimetrie che rendevano possibile la raccolta ed il transito dell’acqua sfruttando la sola forza di caduta.
L’ala della Palazzina riservata a suo tempo alla municipalità costituisce invece il centro Documentazione sul mondo del mare. Esso comprende più di 3000 testi e pubblicazioni, una sala conferenze ed una mostra di modelli e cimeli della Regata e del Circuito della Vela Latina, fondata da AVeLa nel 1983.
Costituisce un’indubbia sorpresa per il visitatore il contrasto fra l’apparente frivolezza dell’edificio esterno e l’oscuro svilupparsi della città sotterranea che esso sormonta. Particolarissimo ambiente che connota l’intero Ecomuseo è il lungo tunnel di adduzione dell’acqua, scavato nella roccia, che collega la Palazzina alle valli dei Ciclamini e di Bunnari. Ancora oggi vi transita un flusso d’acqua il cui scorrere costituisce colonna sonora di tutto il complesso.
Oggi l’intera struttura si connota come un autentico giacimento di archeologia industriale. Lungi dal voler essere una mera raccolta di reperti, l’Ecomuseo si connota quale centro di cultura del mare e del ciclo ambientale dell’acqua, aperto alla partecipazione di tutti i cittadini.