L’ipogeo è scavato in un affioramento calcareo nell’orto attiguo alla chiesa parrocchiale di Sennori. La domus, pluricellulare, comprende 11 ambienti collegati tra loro in un momento successivo.
Il primo nucleo, più antico, presenta lo schema a “T” e comprende tre vani. Il secondo, al quale si accedeva tramite un dromos (corridoio), si compone di una cella principale alla quale si aprono diversi ambienti intermedi. Di grande pregio è la ricca decorazione scolpita con motivi corniformi. In particolare, in una cella denominata “Stanza delle Protomi”, queste appaiono ripetute per tre volte su una parete di fondo, a sua volta scolpita da lesene a rilievo.