Le domus de janas Su Crastu ‘e Santu Eliseu, in località Monte Santo nel territorio di Mores, sono state scavate in un masso calcareo isolato, di forma tronco piramidale rovesciata.
Sono presenti due domus de janas sovrapposte: una inferiore con ingresso rivolto ad est e una superiore con ingresso rivolto verso nord.
Queste sono state riutilizzate come luogo di culto intitolato a Sant’Eliseo in periodo paleocristiano. L’accesso allo spazio cultuale avveniva tramite una porta scavata nel lato settentrionale, caratterizzata da un arco a tutto sesto.
Tramite questa porta si accede a un atrio che immette nell’aula di culto, a pianta esagonale. Nel lato est della camera sono stati trovati manufatti risalenti al primo impianto delle domus, tra cui una vaschetta e un sedile ricavato nella roccia.
Nel lato sud si apre una porta caratterizzata dalla presenza di alloggiamenti scavati nella roccia, probabilmente utilizzati per l’inserimento di stipiti lignei. A est della porta è presente una piccola nicchia con mensola, sul cui fondo è incisa una croce monogrammata.
Nel lato sud-est del luogo di culto si accede, tramite una porta sormontata da un’architrave originariamente ospitante una croce potenziata bizantina, al bema (spazio sacro).
Nella parete nord-ovest del bema sono presenti due blocchi di forma parallelepipeda, probabilmente utilizzati come base per la mensa, mentre nella parete est è presente una cavità, probabilmente destinata alla raccolta delle acque durante la celebrazione della messa.
Il sito è raggiungibile dal comune di Mores percorrendo la SP 20 per circa 5 km