Ai margini del centro storico di Sedini si trova uno dei più importanti e singolari monumenti della Sardegna: la domus de janas “La Rocca”, un grande masso calcareo scavato completamente nel neolitico recente (3500/2700 a.C.), per realizzarvi una necropoli.
Riutilizzata fin dal medioevo come abitazione, fu successivamente ampliata e trasformata in prigione temporanea probabilmente dell’inquisizione spagnola nel XVI secolo. Divenne poi un’abitazione utilizzata fino a pochi anni fa. Il complesso si presenta oggi come una serie di ambienti di varie epoche (dal Neolitico al Medioevo, all’Ottocento) ricavati nella roccia viva, separati e integrati fra loro con solai e muratura, per un totale di 129 mq distribuiti su tre livelli.
All’interno ha sede il Museo Etnografico “Tradizioni popolari dell’Anglona”. In due sezioni ospita una mostra etnografico-antropologica di oggetti e utensili di uso quotidiano, domestici e da lavoro, a partire dal 1700. La casa-museo è costituita da più ambienti medioevali collegati fra loro con scale e botole ricavate nella viva roccia. L’esposizione si compone di circa 600 pezzi, legati alla tradizione agro-pastorale della comunità di Sedini e dell’Anglona. Vi si possono ammirare anche pregevoli ricostruzioni di vari ambienti di vita, tra cui spicca la camera da letto, il magazzino e quelle che dovevano essere probabilmente le carceri spagnole.
Al primo piano è presente una mostra fotografica sul territorio di Sedini (paesaggio, siti archeologici, flora e fauna) e sui suoi monumenti. Infine la parte archeologica, con la domus de janas intatta completamente visitabile.