La necropoli di Su Murrone, ubicata su un rilievo trachitico a circa 6 Km dall’abitato di Chiaramonti, si compone di cinque sepolture ipogeiche, di cui solo quattro attualmente visibili.
Individuata nel corso del 1968 da Ercole Contu e indagata da Giuseppe Pitzalis tra il 1989 e il 2000, si caratterizza per la presenza di consistenti tracce di pittura in ocra rossa. L’impianto planimetrico è costante: accesso a dromos, seguito da anticella con ingresso Est/Sud-Est, vano principale e celle supplementari a raggiera.
Si segnala, in particolare, la Tomba 1, dotata di un ampio atrio monumentale e un portello marginato da una cornice in rilievo. Nel vano principale dell’ipogeo si conservano motivi decorativi e simbolici scolpiti, quali la riproduzione di un tetto ligneo a doppio spiovente e la rappresentazione di corna bovine.
Tra i materiali rinvenuti si segnalano, per abbondanza, picconi litici, utilizzati per lo scavo e la rifinitura della domus stessa. La riutilizzazione della necropoli prosegue poi nel corso dell’Eneolitico e del Bronzo antico con una presenza sporadica in età romana.