La chiesa di San Giorgio è uno scrigno inatteso ai margini del paese dei Decimoputzu. La prima fase risale almeno al VI sec. d.C., quando venne costruita una piccola chiesa con abside i cui resti sono ora visibili all’interno dell’edificio più recente. Per decorare l’aula di culto si utilizzò l’insolito metodo di pavimentarla con frammenti di mosaico romano recuperati da un edificio di almeno 200 anni più antico. A quest’epoca risale anche la tomba bizantina collocata all’esterno del muro Est della chiesa e oggi poco visibile e non accessibile. Intorno all’XI sec. d.C. i monaci Vittorini di Marsiglia trasformarono radicalmente la chiesa. L’edificio attuale deve il suo aspetto eclettico all’ultima trasformazione, quella del XVI sec. d.C., quando venne realizzato anche il retablo che si conserva al suo interno. Nel muro laterale della vicina chiesa di Santa Maria delle Grazie sono murati alcuni frammenti architettonici di epoca medievale.
La torre spagnola di San Giovanni prende il nome dalla vicina chiesa di San Giovanni di Sinis e fu edificata tra la fine del…