Chiesa della Madonna dello Schiavo

Cronologia: XIX secolo

Chiesa Madonna dello Schiavo, Carloforte

Foto Valeria Masili

Il piccolo edificio di culto si trova nel centro storico del paese. La sua edificazione è da ricondurre al primo decennio dell’Ottocento ed è legata al simulacro ligneo della Vergine Immacolata, conservato al suo interno.

La popolazione tabarkina (originaria della Liguria), che chiese al re Carlo Emanuele III il permesso di potersi insediare nell’isola, creando Carloforte, vive nei primi anni i disagi della nuova costruzione e delle continue incursioni barbaresche. Infatti, nel 1798 i corsari algerini sbarcano nel porto, depredano il paese e catturano parte della popolazione; deportata a Tunisi. Durante il periodo di schiavitù, un ragazzo carlofortino rinviene nella spiaggia tunisina il simulacro della Vergine Immacolata; questo è nascosto dalla comunità cristiana e ricondotto in patria in seguito alla liberazione per intercessione del papa e del re.

Per accogliere la scultura dell’Immacolata, la popolazione carlofortina decide di erigere il santuario dedicato alla Madonna dello Schiavo. L’edificio si imposta su unica aula voltata a botte, con abside semicircolare e presbiterio introdotto da breve transenna. Nonostante le piccole dimensioni, l’interno si presenta molto curato e riccamente decorato con stucchi parietali, che enfatizzano lesene, cornici e la divisione in specchi. La decorazione tipica del periodo è caratterizzata dai colori azzurro, bianco e oro. Il simulacro ligneo dell’Immacolata sulla falce di luna è collocato in una piccola nicchia sopra l’altare maggiore realizzato in marmo intarsiato e policromo.

La chiesa neoclassica, consacrata nel 1815, presenta facciata a capanna con sviluppo prettamente verticale. Anche all’esterno sono riproposti il bianco e l’azzurro che caratterizzano gli spazi interni; qui utilizzati per enfatizzare le lisce lesene che si raccordano al timpano triangolare e il medaglione ovale collocato sopra il portale.

Gallery

Bibliografia

Informazioni utili

Ingresso: Libero
Parcheggio: No
Bar: Si
Accessibilità motoria: Totale

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