Le cascate del rio Sarcidano si trovano nel territorio del comune di Nurallao, nella provincia del Sud Sardegna.
La cascata più conosciuta prende il nome di Su Caddaxioleddu. Questa rappresenta il saltò più grande del percorso del Rio Sarcidano, corso d’acqua a regime torrentizio che si immerge nelle acque del lago San Sebastiano (o lago is Barroccus), ad Isili.
Lungo il suo percorso il rio genera varie rapide, cascatelle e pozze, visibili a seconda del periodo dell’anno ed in funzione delle piogge.
La cascata Su Caddaxioleddu, nel periodo di maggior piena del corso d’acqua, forma un salto di circa 15 metri, in uno scenario circondato da un bosco di lecci, roverelle e agrifogli, oltre alle varie piante che crescono vicino all’acqua.
Le acque del Rio scorrono attraverso l’altopiano calcareo del Sarcidano. La geologia dell’area è caratterizzata infatti dalle rocce della Formazione di Dorgali, composte in prevalenza da dolomie e calcari.
Per questo motivo, ad opera di processi chimici, il calcare delle rocce va in soluzione e viene preso in carico dall’acqua del rio. A seguito di diverse condizioni ambientali, il carbonato di calcio si deposita sul letto del torrente, andando ad inglobare e ricoprire eventuali resti vegetali. L’accumulo di questi resti vegetali “cementati” dal carbonato di calcio, porta alla formazione di una particolare roccia chiamata travertino. Sia a valle che a monte delle rapide si possono osservare punti dov’è in atto questo tipo di processo.
Nei pressi della cascata si può visitare il parco naturalistico di Funtana Is Arinus in cui si trova una vecchia sorgente ed è stata realizzata un’area attrezzata con punti acqua, strutture per accendere il fuoco e tavoli in legno.
Nell’area inoltre è presente un parcheggio e una zona attrezzata per la sosta dei camper.