Questa gola si trova nel territorio del comune di Orroli, nel centro sud della Sardegna, situato nella regione storica del Sarcidano.
Il Flumendosa è il secondo fiume della Sardegna per lunghezza (127 chilometri), subito dopo il fiume Tirso. Il suo corso nasce dal versante orientale del Massiccio del Gennargentu e prosegue fino a sfociare nel Mar Tirreno, in territorio di Villaputzu.
Durante il suo corso, in questo settore dell’isola, ha scavato un profondo canyon.
Il paesaggio è caratterizzato dalle strutture dei tacchi, altopiani tipici di questa zona dell’Isola.
In particolare le forme tabulari di questi altopiani sono caratterizzate dalla presenza di tre differenti principali strutture geologiche: le successioni calcareo-dolomitiche delle piattaforme carbonatiche paleozoiche dei Tacchi fra Perdasdefogu e l’area settentrionale di Escalaplano; le successioni calcaree e calcareo-marnose degli ambienti marini-transizionali eocenici degli altopiani del Salto di Quirra; le colate basaltiche del Ciclo vulcanico plio-pleistocenico dell’altopiano di Nurri e Orroli.
La gola di snoda a partire dalla diga di Nuraghe Arrubiu (che da origine al Lago Basso del Flumendosa) allungandosi per una distanza di circa 2,7 chilometri in direzione nord-sud.
Le ripide pareti della gola mettono in luce una serie di strutture rocciose frastagliate, che discendono dalle superfici tabulari verso il letto del fiume.
Le rocce sono in parte coperte da vegetazione boschiva ed arbustiva, dove fanno da padrone le querce sempreverdi.
Nella zona ci sono due punti panoramici dai quali è possibile osservare la gola: presso il belvedere all’estremità meridionale del Taccu Piccinnu e lungo la SP10, subito dopo i due tornanti di Arcu S. Stefano (415 m. s.l.m.), che discendono dal “Taccu” stesso.
In particolare, nel primo punto si ha una visuale dall’alto in cui è ben visibile il paesaggio circostante, mentre nel secondo punto si ha una vista frontale del canyon. Sono inoltre presenti diversi percorsi escursionistici.