Cala Sisine è una delle cale che si affacciano nel Golfo di Orosei, nel territorio di Baunei.
L’arenile è composto da ghiaie e piccoli ciottoli, bianchi ed arrotondati e si estende per circa 200 metri, immergendosi nelle acque cristalline del mare.
La composizione dei sedimenti di spiaggia è la stessa delle alte falesie calcaree che circondano questa cala, come ad esempio Serra Ovra (500 m. s.l.m.).
La profonda insenatura che ospita la cala è lo sbocco naturale della Codula Sisine, una gola di origine fluviale, scavata dall’omonimo Rio Codula Sisine. Nella retrospiaggia si può osservare una piccola zona umida, alimentata dalle acque del rio nei periodi di scarsa piovosità. Il rio a sua volta nasce nell’altopiano del Golgo, sempre nel Supramonte di Baunei, sito naturalistico di notevole pregio, oltre che punto di partenza di diversi percorsi.
La Codula si presenta con una morfologia varia, scavata dal corso d’acqua a regime torrentizio, nella roccia calcarea dei monti della zona.
Lungo il suo percorso è possibile osservare le essenze tipiche della macchia mediterranea, in particolare lecci, ginepri, carrubi, lentischi, filliree e, nelle zone più ricche d’acqua, oleandri.
La cala si raggiunge facilmente via mare e, con qualche difficoltà, via terra, a piedi, attraverso diversi percorsi di trekking segnalati. Lungo questi percorsi è possibile osservare diversi elementi naturali di pregio detti Baccu. I Baccu, o “Bacos”, sono profonde gole tipiche del Supramonte di Baunei, che di solito, terminano in discese, scale e cale a mare, spesso difficilmente percorribili. Durante il loro percorso non è raro attraversare boschi con piante anche secolari ed incontrare cavità carsiche, frane e pietraie.
In questa zona si segnalano Baccu Addas, Baccu Urutzò, Baccu Sa Ena e Baccu S’Orruargiu.
In particolare, Baccu Sa Ena, ospita al suo interno una sorgente e un anfratto abitato, probabilmente, fin dal periodo nuragico.
Nella zona è possibile anche visitare l’Arco di Baccu S’Orruargiu, un’imponente arcata naturale aperta su una parete di roccia calcarea, difficilmente raggiungibile.
Il toponimo originale della cala è “Portu ‘e Sisine” per la sua funzione di approdo per i carichi di carbone o come riparo durante navigazioni più lunghe. A nord, a testimonianza di questo, si ritrova un edificio costruito dai carbonai. Inoltre sono stati rinvenuti utensili che dimostrano la presenza dell’uomo datata a circa 4000 anni fa.
Cala Sisine e tutta l’area della Codula ricadono nel territorio del Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Golfo di Orosei” (ITB020014), afferente alla Rete Natura 2000.