Nello scenario di rocce calcaree che caratterizzano il Golfo di Orosei si possono osservare diverse formazioni che si estendono per circa 40 km.
Ritroviamo falesie, pareti a picco, terrazze e scarpate che fanno spazio a varie piccole spiagge all’interno delle insenature.
In questo scenario nello sbocco a mare del omonimo rio, troviamo la spiaggia di Cala Goloritzè.
La spiaggia si mostra in un tratto di costa rocciosa calcarea, dove l’azione del mare e il carsismo hanno prodotto diverse forme di erosione di particolare rilievo.
La spiaggia è di colore chiaro, formata da piccoli ciottoli e sabbie. L’acqua del mare è estremamente cristallina, con colori che variano dal turchese, all’azzurro al verde smeraldo. Questi colori son dovuti, oltre al colore chiaro della sabbia e delle rocce, anche alla presenza di sorgenti d’acqua dolce. Queste emergono dal fondale e rendono l’acqua del mare meno salina e più pura, e quindi più attraversabile dalla luce.
Tra le forme rocciose caratteristiche si evidenzia un particolare tratto della falesia. Questa si assottiglia e si protende verso mare andando a formare il caratteristico arco di roccia.
Un altro importante elemento, che si mostra maestoso, è il monumento naturale battezzato come l’Aguglia (Monte Caroddi). Questa formazione di roccia calcarea è costituita da un monolito alto circa 147 metri, circondato da una serie di guglie minori.
Da un punto di vista floristico, la “codula” (gola) di Goloritzè, è la dimora di una rigogliosa vegetazione affine alla macchia mediterranea, con corbezzoli, terebinti, ornielli e carpini neri. È presente anche un piccolo bosco di lecci (Bacu Goloritzè).
Il toponimo “Goloritzè” sembrerebbe derivare dalla parola sarda kolòru o kolòvru che significa “serpente“, probabile riferimento alla forma disegnata dal rio omonimo.
La spiaggia con tutti i suoi elementi naturalistici, geologici, floristici e faunistici, rientra nei confini dell’area del “Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu” e fa parte del Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Golfo di Orosei” (ITB020014), afferente alla Rete Natura2000.
La spiaggia è raggiungibile a piedi, una volta lasciata la macchina nel parcheggio presso il chiosco Su Porteddu, lungo un sentiero di circa 3 km. Il sentiero ripercorre una parte del percorso del “Selvaggio Blu“. La Cala è facilmente raggiungibile anche via mare.
Lungo i percorsi è possibile osservare diversi elementi naturali di pregio detti Baccu. I Baccu, o “Bacos”, sono profonde gole tipiche del Supramonte di Baunei, che di solito terminano in discese, scale e cale a mare, spesso difficilmente percorribili. Durante il loro percorso non è raro attraversare boschi con piante anche secolari ed incontrare cavità carsiche, frane e pietraie. In questa zona si segnalano Baccu Linnalbu e Baccu Maore.