Il bosco di Selene (o Seleni) si trova nell’Ogliastra più profonda, distante sei chilometri dall’abitato di Lanusei.
Il suo nome fa riferimento al culto greco della Dea lunare e si eleva su un altopiano granitico a circa 900 metri di altitudine. Ricco di percorsi che sembrano estendersi senza fine, il bosco è composto da lecci, castagni, roveri, pioppi, querce e macchia mediterranea. L’area del bosco è inoltre interessata dalla presenza di numerose sorgenti di acqua limpida e fresca.
Passeggiando tra i sentieri ombrosi e inebriati dai profumi naturali, è possibile raggiungere il punto panoramico dell’area e godere di una vista unica fino ad osservare, guardando verso l’orizzonte, il mare.
Il luogo rappresenta anche un habitat ideale per alcune specie di animali tipiche dell’entroterra sardo, come cinghiali, volpi e donnole, ghiandaie e barbagianni.
Oltre alla natura selvaggia ed incontaminata, l’interno del parco conserva tracce peculiari delle civiltà nuragiche e del loro culto dei morti.
Il bosco ospita infatti il Parco Archeologico di Seleni, suggestiva testimonianza della civiltà nuragica. Il complesso archeologico risale ad un’età compresa fra il Bronzo medio e finale. Il sito è costituito dal nuraghe Gennacili, attorniato da un agglomerato di circa 200 capanne e mura difensive, da due tombe di giganti, distanti circa mezzo chilometro dall’agglomerato abitativo, e da due fonti sacre.
All’ingresso del bosco è inoltre presente un’area attrezzata con giochi per bambini.