L’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo interessa la costa della Sardegna nord-orientale, da Capo Ceraso fino a Cala Finocchio. Comprende le isole di Tavolara, Molara e Molarotto. Si tratta di circa 15.000 ettari di mare sottoposti a protezione per il valore naturalistico degli ambienti marini ed insulari e per il livello di conservazione delle praterie di Posidonia oceanica, delle spugne policrome e dell’ittiofauna.
La costa è ricca di cale suggestive, nelle quali la macchia mediterranea giunge fino al mare. Ma è il sistema insulare a imprimere un fascino particolare al paesaggio: la mole calcarea di Tavolara, con le sue forme aspre e verticali, crea un contrasto con le isole minori Molara, Molarotto, l’isola Piana e dei Cavalli, arrotondate e granitiche.
La flora terrestre è di notevole importanza scientifica e di conservazione. In particolare, l’isola di Tavolara è caratterizzata da una notevole abbondanza di piante endemiche. Gli ambienti sommersi sono caratterizzati da vaste estensioni di prateria a Posidonia oceanica e varie forme di coralligeno mediterraneo, che si sviluppa a differenti profondità costruendo scenari di grande bellezza.
La fauna ittica è ricca di specie altrove diventate ormai rare, come le cernie e i saraghi, che qui raggiungono valori di abbondanza e dimensioni nettamente superiori. Sono legate a questi ambienti costieri anche le importanti presenze dell’avifauna marina. Ricordiamo la berta minore mediterranea, specie endemica che ha nell’Area Protetta la più importante popolazione nidificante a livello mondiale, il marangone dal ciuffo e il gabbiano corso.
Fra gli endemismi, si ricorda anche la sottospecie di lucertola tirrenica presente solo sullo scoglio di Molarotto, la Podarcis tiliguerta ranzii. Questa è rimasta isolata quando l’isolotto fu separato dalla terraferma dall’innalzarsi del livello del mare. Qui si è evoluta, differenziandosi dalla specie presente sull’isola madre, con una livrea nera e blu.
Questo articolato arcipelago custodisce importanti valori naturalistici, alla cui tutela lavora, dal 2004, il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta, costituito dai tre comuni costieri di Olbia, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro.