L’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana si trova nel nord-ovest della Sardegna, in territorio comunale di Alghero, in Provincia di Sassari.
L’area marina è delimitata a nord da Punta delle Gessiere e, a sud da Capo Galera. All’interno dell’area è compreso anche il Golfo di Porto Conte (dov’è presente l’omonimo Parco Naturalistico).
L’area di tutela è suddivisa in tre zone con diversi gradi di protezione: Zona A (riserva integrale) presso Punta Sant’Antonio-Cala Porto Agre e presso la parte ovest dell’Isola Piana; Zona B (riserva generale) che comprende il tratto di costa da Punta delle Gessiere fino alla Cala del Bollo e dalla Punta del Cerchio a Capo Galera; Zona C (riserva parziale) che include interamente la baia di Porto Conte. Solamente nelle Zone B e C sono consentite le attività di immersione subacquea e la pesca professionale. Per altre attività è necessario richiedere un’apposita autorizzazione.
La zona è caratterizzata dalla presenza di promontori calcarei, risalenti al periodo cretacico, affacciati a picco sul mare con imponenti formazioni a falesia, che raggiungono l’altezza di oltre 300 m. s.l.m. a Punta Cristallo.
Queste pareti ospitano diverse grotte e cavità, sia di superficie che sommerse. La più nota è la Grotta di Nettuno. Questa grotta attrezzata si raggiunge, da terra, attraverso una lunga scalinata che si sviluppa sulla falesia (Escala del Cabirol). La scalinata si compone di 650 gradini e conduce dalla sommità della falesia (alla quota di 110 m. s.l.m.) sino all’ingresso della grotta, al livello del mare. La grotta può essere raggiunta anche via mare tramite imbarcazioni turistiche che salpano dal porto di Alghero.
Tra le varie cavità sommerse la più nota è la Grotta di Nereo, attualmente considerata come la grotta marina sommersa più grande del Mediterraneo.
La flora marina è legata alla geologia e alla geomorfologia dei fondali. Infatti sulle rocce calcaree sommerse delle falesie e dei fondali rocciosi, crescono diverse alghe brune e alghe verdi. Nelle aree soggette a minor intensità del moto ondoso si possono trovare formazioni di alghe rosse.
I fondali sabbiosi rappresentano invece l’ambiente ideale per la prateria di Posidonia oceanica, soprattutto nella baia di Porto Conte. Queste praterie rappresentano l’habitat di molte specie di pesci, molluschi e crostacei.
Le zone costiere e l’entroterra, tutelate attraverso l’istituzione del Parco naturale regionale di Porto Conte, sono caratterizzate dalla tipica vegetazione a macchia mediterranea, alla quale si alternano formazioni forestali con la presenza del Leccio. Un esempio tipico si può osservare presso Punta Giglio.
Nell’Area marina protetta si svolgono regolari attività di educazione ambientale, rivolte a tutti i fruitori del territorio, dedicate alla conoscenza dell’ambiente marino-costiero e alle tematiche di tutela ambientale. Anche durante la stagione estiva, nei luoghi frequentati abitualmente dai turisti (es. spiagge, stabilimenti balneari, strutture turistiche ecc.), vengono condotte attività di informazione e sensibilizzazione.
All’interno dell’AMP si trova inoltre la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) ”Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio” (ITB010042).