Le antiche terme romane Aquae Neapolitanae sono situate nella valle ai piedi del castello di Monreale, a circa 2 km a ovest da Sardara, nel luogo in cui sorge il santuario di Santa Maria de is Acquas.
Risalgono al II-I secolo a.C. e sono citate da Tolomeo nell’Itinerario antonino, nel quale sono indicate località, stazioni e relative distanze sulle strade dell’Impero romano.
Le terme romane sono ancora visibili anche se inglobate negli edifici delle prime terme moderne edificate alla fine dell’800; il progetto, attribuibile al cagliaritano Gaetano Cima, è messo in opera da Filippo Birocchi in stile neoclassico. Il moderno complesso prevedeva la costruzione di un albergo termale, un lavatoio e un mulino per la presa delle sorgenti.