Altare prenuragico di Monte d’Accoddi

Cronologia: V-II millennio a.C.

Monte d'Accoddi, Sassari

Foto del Servizio Cultura - Comune di Sassari

Monte d'Accoddi, Sassari

Il santuario di Monte d’Accoddi si trova nella regione storica della Nurra, nel territorio di Sassari. Già dai primi scavi (1952-59), diretti da Ercole Contu, questa “collina di pietre” ha rivelato un’inedita architettura, unica nel suo genere in Sardegna e databile in epoca prenuragica.

Intorno al 4000-3500 a.C. fu innalzato il “Tempio Rosso”, costituito da una piattaforma tronco-piramidale, preceduta da una rampa. Qui l’archeologo Santo Tinè condusse scavi (1979-1989) facendo numerose scoperte. Il pavimento e le pareti del sacello, dove si celebrava il culto, erano intonacate e dipinte con colore rosso ocra. Della struttura rimane il muro perimetrale, alto circa 70 cm., e tracce del pavimento. Intorno al santuario si dispongono le domus de janas e i resti di alcune capanne, ora ridotte a un solo filare di pietre.

La distruzione dell’edificio, forse causata da un incendio, rese necessaria, intorno al 2800 a.C., la costruzione di un nuovo tempio, quello attualmente visibile, che inglobò il precedente. Anche questo aveva una forma di piramide tronca preceduta da una rampa d’accesso, ma con l’utilizzo di  muratura poligonale con profilo gradonato. Per la sua composizione viene paragonato a una ziqqurat mesopotamica. A questa fase si attribuiscono anche i resti di alcune strutture abitative, interpretate come un villaggio-santuario. VIDEO 

Probabilmente qui si riunivano le comunità prenuragiche per compiere riti legati alla fertilità. A suggerirlo sono un menhir alto 4 metri e mezzo, due tavole sacrificali, resti ossei di animali connessi a pasti rituali, una stele raffigurante una figura femminile filiforme stilizzata in rilievo. La struttura venne abbandonata tra la fine dell’età del rame e l’inizio del bronzo medio. I reperti venuti alla luce nella scavo sono oggi esposti nel Museo Archeologico Nazionale G.A. Sanna di Sassari.

Sulla Ex SS131 in direzione di Porto Torres, superato il bivio per Platamona (al Km 222,3), il sito è segnalato da cartelli turistici in corrispondenza del bivio per Bancali. Da qui si deve svoltare a sinistra per immettersi nella corsia opposta e dopo 850 m girare a destra all’altezza del cartello Strada Vicinale Monte d’Accoddi. La biglietteria si trova lungo il viale lastricato, in corrispondenza del parcheggio.

Gallery

Bibliografia

Bene tutelato

Proprietà: Mista
Tipo provvedimento: Dichiarazione dell’interesse culturale L. 1089/1939
Data provvedimento: 28/08/1952
Istituto competente: Soprintendenza ABAP Sassari e Nuoro
Ingresso: A pagamento
Parcheggio: Si
Accessibilità motoria: Parziale

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