Sa Spendula è una cascata situata nel territorio del comune di Villacidro.
Il toponimo “Sa Spendula” significa proprio “la cascata“. Questa nasce dal rio Coxinas, che ha origine dalle punte del monte Santu Miali (1062 m. s.l.m.), nell’area protetta del Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Monte Linas – Marganai” (ITB041111), afferente alla Rete Natura 2000.
Il corso del fiume compie tre salti consecutivi per un’altezza complessiva di 60 metri di dislivello. L’ultimo balzo, di circa 30 metri, precipita sulle rocce per poi proseguire dentro una gola di particolare pregio naturalistico, dominata dalla guglia Campanas de Sisinni Conti.
Le acque del fiume formano nei punti di caduta tre piscine naturali. Dopo l’ultimo salto, il torrente prende il nome di rio Seddanus e prosegue la sua corsa a valle, verso la pianura del Campidano.
Il corso d’acqua corre attraverso le rocce granitiche, in una foresta rigogliosa, circondato da piante di oleandro, leccio, corbezzolo ed erica.
Purtroppo, come molte altre cascate dell’isola, alimentate da corsi d’acqua a regime stagionale, la cascata si può ammirare nel suo splendore solo nel periodo dall’autunno alla primavera, andando spesso in secca nei periodi più caldi dell’anno.
Incantato dal fascino della cascata, il poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio (1863 – 1938), durante il suo soggiorno in terra sarda nel maggio 1882, le dedicò una poesia dal titolo “Sa Spendula”. La poesia venne pubblicata sulla rivista “Capitan Fracassa” il 21 maggio dello stesso anno.
La cascata è facilmente raggiungibile in pochi minuti di cammino da un ampio parcheggio, percorrendo un comodo sentiero lastricato. A ridosso dell’area di sosta è presente un chiosco e un parco dotato di area pic-nic e giochi per bambini. Accanto è inoltre presente una fonte e un antico pozzo.