Il Monte Corrasi rappresenta una cresta montuosa calcarea di notevole interesse ambientale, punto più elevato del supramonte di Oliena, in Provincia di Nuoro.
Questo imponente costone di roccia è in realtà costituio da una serie di vette. Oltre a Punta Corrasi (1463 m. s.l.m.) troviamo Punta Sos Nidos (1348 m. s.l.m.), Punta Ortu Camminu (1331 m. s.l.m.), Punta Carabidda (1321 m. s.l.m.), Punta Cusidore (1147 m. s.l.m.), Punta Preda ‘e Mugrones (1138 m. s.l.m.), Fruncu Nigheddu (981 m. s.l.m.) e Monte Uddè (910 m. s.l.m.).
Alle pendici del massiccio, racchiusa nel Supramonte, si trova la valle del Lanaittu (o Lanaìtho). In quest’area si trovano di versi siti naturalistici di interesse come la Grotta di Sa Oche e su Bentu, la sorgente di Su Gologone e si apre uno dei sentieri che porta al Monte Tiscali.
Lo scenario è quello tipico e affascinante di questa parte della Sardegna. I colori chiari dei calcari che fanno da contrasto al verde dei boschi e della macchia mediterranea. Tutta l’area è ricca di forme legate al processi carsici, quali cavità, guglie rocciose, pianori, campi carreggiati, inghiottitoi e doline.
L’elevato pregio naturalistico è dato inoltre dalla presenza una notevole varietà di specie botaniche. Sono state infatti identificate oltre 650 differenti specie, tra cui diversi endemismi. Per questo motivo, negli anni ’70, la Società Botanica Italiana inserì il sito di Monte Corrasi nel Censimento dei biotopi di rilevante interesse vegetazionale meritevoli di conservazione.
Inoltre sono presenti diversi uccelli protetti quali l’aquila reale, la poiana, il falco pellegrino, il falco della regina e, tra i mammiferi, il muflone.
L’area ricade all’interno del Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urzulei – Su Sercone” (ITB022212), afferente alla Rete Natura 2000.