Il Monte Ollastra è un rilievo che culmina con una cresta molto accidentata in un territorio poco antropizzato, a tratti caratterizzato da estesi cantieri di rimboschimento
Il monte da il nome al piccolo paese vicino, Ollastra, nella provincia di Oristano. Dal 1928 al 1946 il piccolo centro abitato è stato frazione del vicino paese di Simaxis, ed era noto come Ollastra Simaxis. Dal 1991 divenne l’attuale Ollastra.
Il toponimo deriva da “ollastu”, nome locale dell’olivastro, albero diffuso in questo territori.
Il Monte Ollastra raggiunge la quota massima di 380 m. s.l.m. e le sue creste son costituite da daciti con filoni ben visibili di quarzo bianco. Il monte è forato da due grotte, s’Arutta e ‘conca e’ mesu e s’Arutta e’ Margini Figu. Quest’ultima, in particolare, è una cavità naturale dovuta all’erosione delle rocce vulcaniche, all’interno di un fitto bosco, dove sono presenti diversi esemplari di fico selvatico.
La vegetazione, in generale, è quella tipica della macchia mediterranea.
Questo territorio è stato popolato sin dalla preistoria come testimoniato dalla presenza di diversi siti archeologici come i nuraghi Accas, s’Orco e San Perdu e i resti di piccoli insediamenti abitativi di capanne in argilla e paglia.
Raggiungendo il monte dal paese di Villanova Truschedu, a circa 3 km, dal paese si trova l’area attrezzata di San Martino Ollastra.
