La grotta Su Marmuri si trova nel territorio del Comune di Ulassai, in Ogliastra, nella Sardegna centro-orientale, in provincia di Nuoro.
La cavità si apre a 880 m. s.l.m. nel “Taccu” di Ulassai e si estende per circa 850 metri visitabili. La sua formazione è attribuita a circa 150 milioni di anni fa ad opera dell’azione erosiva dell’acqua e dei processi carsici. La temperatura all’interno della grotta è costante e si attesta attorno ai 10°C.
All’interno della grotta, la visita si svolte lungo un sentiero che attraversa una serie di altissimi saloni. All’interno si osservano vaschette e due laghetti alimentati dall’incessante stillicidio dell’acqua. Sulle volte e ai lati del sentiero sono presenti forme carsiche di vario genere quali stalattiti, stalagmiti, colonne, pisoliti e splash, forme globulari dovute sempre allo stillicidio.
L’ambiente più vasto è la “Grande Sala”, lunga 72 metri e larga 30. Seguono poi la “Sala dell’organo”, le cui concrezioni sembrano canne dello strumento musicale, la “Sala del Cactus”, dove figurano due stalagmiti alte 20 metri, simili a appunto a due cactus, e ancora nella “Sala dei pipistrelli”.
Proprio riguardo questi mammiferi volanti, di grande interesse naturalistico, risulta la grandissima colonia di pipistrelli (oltre 10.000 esemplari) che dimora nella grotta, probabilmente una delle maggiori colonie d’Italia, composta da Miniotteri. Nella grotta si possono inoltre osservare il Ferro di Cavallo maggiore e minore, il Rinolofo di Mehely ed il Vespertilio maggiore.
Il suo nome, Marmuri, significa in lingua sarda “marmo”, in riferimento ai particolari colori che assume la roccia calcarea della grotta.
Distante pochi chilometri dal paese, il sito è visitabile previa prenotazione presso il centro servizi della Grotta.