Lo stagno di Santa Giusta è una zona umida situata tra il territorio di Oristano a Nord e l’omonimo comune di Santa Giusta ad Est, nella costa occidentale della Sardegna.
Per le sue dimensioni, pari a circa 790 ettari, è considerato come il terzo stagno più esteso della Sardegna. È separato dal mare da un largo cordone litorale ed è collegato ad esso da un canale artificiale. Non ha immissari diretti e riceve acque di drenaggio da canali di bonifica. Lo stagno risulta infatti alimentato da alcuni bacini secondari, comunicanti tra loro, quali Pauli Majori e Pauli ‘e Figu, oltre a diversi canali ad uso agricolo.
Le acque dello stagno sono salmastre perenni, con una profondità che varia da -40 cm a circa -1,50 m, con un fondale prevalentemente fangoso
Al suo interno sono presenti e nidificano diverse specie di uccelli come germano reale, folaga, tuffetto, airone cinerino e gabbiano comune. Le acque dello stagno sono popolate in prevalenza da muggini, orate, spigole, anguille, vongole e granchi.
Lo stagno appartiene al demanio della Regione Autonoma della Sardegna che concede lo sfruttamento per l’attività di pesca professionale.
In passato, lo stagno era diviso dal mare da un cordone di dune eoliche, le cui sabbie son state lentamente asportate per l’utilizzo nell’edilizia.
Adiacente allo stagno è presente un parco attrezzato con tavoli e giochi, da cui è possibile osservare le specie avicole che qui risiedono.
Oggi lo stagno è tutelato tramite le norme comunitarie ed è riconosciuto come Zona di Protezione Speciale (ZPS ITB034005) e come Sito di Interesse Comunitario (SIC ITB030037).