La Laguna di Santa Gilla è situata nella costa meridionale dell’isola, tra i territori dei comuni di Cagliari, Elmas, Assemini e Capoterra.
L’area è nota anche come Stagno di Cagliari che racchiude l’insieme delle zone umide delle Saline di Macchiareddu, il Porto Canale, lo stagno di Capoterra e Sa Illetta, un tempo isola di San Simone, unita alla terraferma nel XVI secolo.
Si tratta di un’area di eccezionale valore naturalistico che si estende su una superficie di 15.000 ettari. Il bacino della laguna si sviluppa nell’antico fondovalle, scavato dal Rio Flumini Mannu e dal fiume Cixerri, colmato con depositi fluviali, palustri e marini.
La laguna è stata interessata negli anni da diverse attività antropiche e parte della sua area è, attualmente, ricompresa nell’agglomerato urbano e industriale dei comuni di appartenenza.
Inoltre, per la posizione strategica, una porzione della laguna è stata trasformata ad hub portuale (Porto Canale), comportando ulteriori alterazioni nell’ecosistema.
Tuttavia, nonostante queste modificazioni, il sistema naturale della laguna si è velocemente adattato. I suoi argini sono oggi habitat naturale di quasi duecento specie di uccelli. Inoltre, tra questi, 70 specie sono state riconosciute come stanziali. La laguna ospita aironi, anatre, barbagianni, cavalieri d’Italia, falchi, gabbiani, cormorani, martin pescatore e fenicotteri rosa.
Per questo motivo l’area è tutelata, classificata Zona di Protezione Speciale (ZPS) secondo la “Direttiva Uccelli” dell’Unione Europea e zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar.
Attorno alla laguna son presenti diverse postazioni dedicate al birdwatching, soprattutto lungo il tratto della S.S.195 che costeggia lo stagno di Capoterra.
Oltre alla sua importanza ambientale e naturalistica, la laguna ha una significativa importanza storica. Infatti gli insediamenti umani accertati nell’area risalgono all’VIII secolo a.C.. Proprio in questa zono sorse successivamente primo nucleo della Carales cartaginese, centro di commercio e pesca. In età romana divenne sobborgo di Karalis. Nel Medioevo, Santa Igia, divenne capitale del Giudicato di Calari e sede episcopale. Dalla bocca della laguna accedevano alla città le navi delle repubbliche marinare. Inoltre all’interno della laguna venne combattuta una battaglia navale fra Genova e Pisa nel 1194 per il predominio sul Giudicato.
Attualmente l’area ricade nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Stagno di Cagliari, Saline di Macchiareddu, Laguna di Santa Gilla” (ITB040023), afferente alla Rete Natura 2000.