La Scala di San Giorgio è un sito naturalistico che si trova nel territorio comunale di Osini, nella subregione dell’Ogliastra, in provincia di Nuoro.
Il sito è Monumento Naturale istituito dal 1994 e occupa una superficie di 3,68 ha, alla quota compresa tra gli 870 e i 928 metri s.l.m.
La “scala” si apre lungo le pareti orientali del “tacco” di Osini, un ampio altopiano calcareo-dolomitico, costituendo un valico naturale di collegamento tra due valli, a nord-est del Rio Pardu, e a sud-ovest del Flumineddu.
Il passo si presenta come una stretta gola, delimitata da alte incombenti muraglie rocciose (alte fino a 100 metri), percorsa da una stretta strada pavimentata.
Verso la montagna sale il percorso escursionistico “Sa Brecca ‘e Usala”, che conduce al belvedere che si affaccia verso la gola o verso la vallata.
L’origine geologica della gola è da attribuirsi alle linee di fratturazione verticale del bordo dell’altopiano. Le rocce si inseriscono in un ambiente forestale con una ricca vegetazione arborea che orla la base delle pareti rocciose. Le rocce sono inoltre provviste di numerose cavità e anfratti legate ai processi carsici, dove si rifugia la fauna rupicola.
La sua natura sacra è legata al miracolo del Vescovo San Giorgio, primo titolare dell’antica Diocesi di Suelli, che aprì la gola nel 1117 in occasione di una visita pastorale a Osini. Giunto ai piedi di un monte impenetrabile, pensando soprattutto ai disagi dei poveri viaggiatori, elevò una preghiera e miracolosamente nel monte si aprì uno stretto varco che rendeva più breve e facile il cammino. Fece inoltre scaturire una sorgente d’acqua per alleviare le fatiche dei viandanti.
In onore di questi miracoli, gli abitanti di Osini edificarono attorno al 1300, ai piedi della montagna una chiesetta campestre dedicata al Santo.