La necropoli si trova a meno di 500 metri di distanza dal noto altare-tempio prenuragico di Monte D’Accoddi.
Il sito si compone di almeno otto ipogei. Tra questi è notevole la cosiddetta Tomba del Capo, formata da nove ambienti disposti attorno a uno centrale.
All’interno della cella principale si trovano due pilastri rettangolari e una grande falsa porta scolpita nella parete di fondo, mentre dentro uno degli ambienti sulla destra si trova un pilastro con protomi bovine sovrapposte verticalmente su tre lati.
Nelle tombe II e III, sono state rinvenute statuette cruciformi in calcite di Dea Madre, del tipo «a traforo», nonché altri materiali, soprattutto ceramici, di cultura Ozieri, Filigosa, Abealzu e Bonnànaro, oltre che Monte Claro e Campaniforme. Sempre nella Tomba III venne trovato un frammento ceramico con incisa una figura maschile, incrostata di ocra rossa, nell’atto di brandire forse una lancia.
La Tomba IV, detta anche Tomba dei Tavoli d’Offerta (ora inaccessibile) è composta da ben tredici celle disposte su due piani. Anche questa tomba è decorata con vari motivi, tra cui quelli corniformi.
Per arrivare alla necropoli occorre attraversare diversi terreni privati.
Massima prudenza perché le domus sono vicinissime ai binari della ferrovia e non sono in buono stato.