A circa 2 Km a nord di Villaperuccio sorge la grandiosa necropoli preistorica di Montessu, inserita in un contesto geomorfologico, ambientale e naturalistico unico. L’area cimiteriale risale al Neolitico recente (4300 – 4000 a.C.) e appartiene all’ambito culturale di San Michele di Ozieri, con alcuni attardamenti di fase sub-Ozieri utilizzata fino al Bronzo antico (2200 – 1800 a.C.).
Le 35 domus de janas presentano tre tipologie tombali: quella pluricellulare, a sviluppo longitudinale, con ingresso a corridoio e il tipo a forno con accesso verticale. Varie tombe presentano decorazioni graffite e in basso rilievo. Tra queste spiccano spirali, simboli concentrici, false porte e protomi taurine. Particolarmente interessanti sono poi le tombe-santuario. Si tratta di sepolcri monumentali caratterizzati da ingressi alti circa 2 metri, padiglioni incassati nella roccia e allineamenti megalitici, destinati ad accogliere la veglia funebre.
Le indagini effettuate a partire dagli anni ’70 dal prof. E. Atzeni evidenziano il classico repertorio della cultura tardo neolitica di San Michele di Ozieri: pissidi, tripodi, tazze carenate e, in particolare, una statuetta femminile frammentaria in terracotta, priva della testa.
Gli ipogei, disposti a gruppi sui costoni di due anfiteatri naturali contigui, contribuiscono a creare un’atmosfera densa di sacralità e bellezza che probabilmente colpì le genti neolitiche. La stessa sensazione rimane ancora oggi viva nel moderno visitatore.