La Pinacoteca Nazionale è una delle sedi espositive del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Istituto del Ministero della Cultura dotato dal 2019 di autonomia speciale.
Si trova nell’antico quartiere di Castello, all’interno della Cittadella dei Musei realizzata tra il 1956 e il 1979 con il recupero del regio Arsenale e delle mura medievali, su progetto degli architetti Libero Cecchini e Piero Gazzola.
La Pinacoteca ha una collezione pittorica incentrata sulla Sardegna, che spazia dal XV al XX secolo ed è articolata su tre piani espositivi.
I percorsi espositivi seguono il corso delle antiche mura spagnole, inserite all’interno del museo. La presenza di uno spazio vuoto, al centro, permette una visione ampia della collezione che spazia dagli inizi del XV secolo fino al Contemporaneo.
Il fulcro dell’esposizione è costituito dai retabli, le grandi pale d’altare suddivise in scomparti, che ornavano le chiese del Quattrocento e del Cinquecento. Le opere di artisti catalani e sardi, come i Cavaro o Antioco Mainas, aumentano il prestigio di questa sezione.
È anche esposto un raro acquamanile in bronzo, a forma di pavone, rinvenuto in località San Salvatore a Mores (Sassari), risalente all’anno 1000 ca., opera di maestranze islamiche.
Completa l’esposizione un Reliquiario dei SS. Martiri di Sardegna in mogano con intarsi di ebano, avorio, tartaruga e inserti in ottone, datato al 1615-1620 ca.
Nel secondo piano sono collocate le opere, prevalentemente di tematica religiosa, che coprono il periodo dal 1600 al 1700. I dipinti sono opera di artisti genovesi, emiliani, romani e napoletani, che lavorarono per le diverse chiese della città di Cagliari.
Nell’ultimo piano si trova la sala per conferenze ed eventi. Sono qui esposte le tele dell’800 e del ‘900, con esempi della ritrattistica tipica dell’epoca e del realismo verista che trova riscontro nella raffigurazione delle attività agricole e dei paesaggi rurali. L’esigua collezione è frutto di donazioni testamentarie, di opere commissionate dalla comunità cittadina per onorare i personaggi illustri e di acquisti effettuati dallo Stato.