Il museo è allestito nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli, nella cappella che ospita il maestoso Retablo di San Giorgio.
Il Retablo, termine spagnolo che indica una pala di altare, è un’ opera dal grande impatto visivo (alto 8,60 mt e largo 6,40 mt) che colpisce per il suo splendore e la cura dei particolari. Realizzato nel XVI secolo, era originariamente collocato nell’altare maggiore della chiesa campestre di San Giorgio. Non avendo notizie certe sull’autore, questo viene convenzionalmente chiamato “Maestro di Perfugas”. Si ha tuttavia un ritratto del committente, effigiato nel primo riquadro del polvarolo di destra.
L’opera si compone di 52 tavole di legno dipinte a olio e riprende uno stile gotico – aragonese riconoscibile dalle cornici lignee ricoperte da foglie di oro zecchino. Vi sono rappresentate scene del Vangelo e sono raffigurate figure di Santi e Evangelisti. Nella nicchia centrale, delimitata da due singolari avambracci sporgenti con funzione di porta-stendardo, è presente una scultura lignea di San Giorgio nell’atto di trafiggere il drago.
A corredo del grande retablo è esposta un’altra statua del santo cavaliere. Il museo ospita una collezione di argenti ed oreficeria e alcune sculture lignee di varie epoche.