Il Museo diocesano d’Arte Sacra si trova ad Ozieri.
Il Museo, istituito nel 2012, è allestito nei locali del vecchio Seminario Tridentino, istituito nel 1807 da Mons. Giovanni Atzei, primo vescovo della Diocesis Bisarchiensis.
L’edificio, risalente alla fine del 1500, venne donato nel 1690 dai Borgia per la fondazione del Collegio dei Gesuiti.
In seguito alla soppressione dell’Ordine nel 1773, lo stabile venne incamerato dal Governo Sardo-Piemontese. Vittorio Emanuele lo restituì alla diocesi di Bisarcio solo nel 1807.
Il percorso espositivo rappresenta un ideale cammino storico-liturgico-devozionale e si articola in 8 sezioni di visita, dalla storia agli oggetti di culto, alla quadreria.
Tra i pezzi di maggior rilievo abbiamo un preziosissimo incunabolo stampato a Parigi nel 1477, appena 28 anni dopo l’invenzione della stampa del Gutemberg.
Grande rilevanza ha la statuaria, prevalentemente lignea, che copre una produzione dal 1500 al 1800. Spicca un San Giorgio a cavallo, manufatto del XVI secolo, impreziosito da un ricco e ben conservato estofado de oro.
La visita si completa con la pinacoteca, il cui cuore è costituito dalle opere del Maestro di Ozieri.
Il Museo conserva due importanti opere a lui attribuite: il “retablo di Nostra Signora di Loreto” costituito da sette tavole dipinte ad olio e il “Discendimento dalla Croce”, appartenente ad un altro retablo realizzato per la chiesa della Santa Croce di Sassari.
Con le otto tavole del Maestro di Ozieri il Museo Diocesano propone la più ampia raccolta di dipinti del più valido e interessante pittore attivo nel Nord Sardegna nel Cinquecento.