L’arte dei murales cominciò a diffondersi nella zona del Goceano intorno agli anni ’70 e ’80 del Novecento.
Il comune di Bono, situato nella valle del Tirso, conobbe il fenomeno del muralismo grazie all’artista friulana di origini sarde Liliana Cano, che nel 1982 realizzò un vasto murale sui moti rivoluzionari sardi guidati dal giurista di Bono, Giovanni Maria Angioy.
Nel 2004 l’opera ha subito un primo intervento di restauro ad opera di Tony Amos.
Numerosi altri murales sono incentrati sulle attività agropastorali tipiche del comune.