Situato all’interno del complesso della Cittadella dei Musei, nel quartiere di Castello, il Museo d’arte siamese conserva la più grande collezione di arte del Siam (attuale Thailandia) d’Europa, e l’unica collezione di arte orientale dell’Isola.
L’intera collezione del museo è frutto di un importante lascito del marinaio, architetto e avventuriero Stefano Cardu. Nato a Cagliari nel 1849, Cardu si appassionò alla nautica e ai viaggi per mare. Questa passione lo spinse a decidere di interrompere gli studi per imbarcarsi su una nave diretta verso il sudest asiatico.
A seguito di un naufragio, Cardu fu il primo italiano ad arrivare nel Siam, dove si stabilì e cominciò a lavorare come architetto e costruttore. Realizzò numerosi edifici di Bangkok, soprattutto il Palazzo del Principe Chaturonratsami.
Rimase nel Siam per circa trent’anni, accumulando una vasta collezione di oggetti, tra cui spade, statuette, porcellane, stampe e molto altro. Tornato il Europa, nel 1917 lasciò i dono al comune di Cagliari la sua vastissima collezione.
Cardu morì a Roma nel 1933 quasi in miseria, ma la città di Cagliari gli rese omaggio esponendo il suo generoso lascito in un museo a lui dedicato.