La Galleria Comunale d’Arte di Cagliari è situata all’interno dei Giardini Pubblici e fa parte del sistema dei Musei Civici di Cagliari insieme al Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu”, Al Palazzo di Città ed alla Passeggiata Coperta.
L’edificio nasce come Polveriera regia sabauda alla fine del XVIII secolo. Nel 1828 il progettista Carlo Boyl di Putifigari intervenne sull’originario fabbricato donandogli l’attuale prospetto neoclassico in pietra calcarea di Bonaria.
La facciata principale è sovrastata da un elegante timpano, sormontato da tre sculture in marmo di Carrara donate dallo stesso Boyl.
Nel 1933, con la delibera n. 240 del Podestà di Cagliari Enrico Endrich, venne modificata la destinazione d’uso dell’edifico per istituire la Galleria civica di Cagliari. Questo provvedimento fu fortemente caldeggiato dal pittore Filippo Figari. Così, la struttura fu ristrutturata e trasformata in spazio museale su progetto di Ubaldo Badas.
La Galleria ospita un’ampia raccolta di opere d’arte del Novecento. Il primo nucleo è costituito dalla collezione civica degli artisti sardi, frutto di acquisti fatti nei primi anni ’30. Un’intera sala è dedicata a Francesco Ciusa, uno tra i maggiori artisti sardi del secolo.
Negli anni ’60 e ’70 il direttore Ugo Ugo si impegnò per creare la Collezione civica d’arte contemporanea, rappresentativa dei più significativi indirizzi della ricerca contemporanea in campo nazionale ed europeo. Questa collezione è attualmente ospitata nella “Sala Ugo” e propone opere di Agnetti, Boriani, Campus, Casula, Cavaliere, Drei, Paolini, Pesce, Rotella e Tagliaferro.
Nel 1999 la collezione permanente si è arricchita enormemente grazie all’acquisto della “Collezione Ingrao”, costituita dalle opere dei più grandi artisti italiani del XX secolo. La Collezione Ingrao conta, fra le altre, 31 opere di Umberto Boccioni, oltre a diverse opere di Giacomo Balla, Mario Sironi, Fortunato Depero, Gino Severini, Filippo De Pisis, Carlo Carrà, Ottone Rosai e Mario Mafai.
Un’intera sala è dedicata a Mino Maccari, costituendo così la più rappresentativa esposizione museale pubblica dell’artista. Un’altra sala è dedicata a Giorgio Morandi.
Alla Galleria è annesso il CARTEC – Cava Arte Contemporanea, spazio espositivo ricavato nei grottoni adiacenti alla Galleria, formati dall’attività di estrazione di blocchi di pietra con i quali fu costruita la città medievale.
Nelle fontane dei Giardini, immediatamente di fronte alla Galleria è possibile ammirare alcuni esemplari del ciclo dei “Dormienti” dell’artista contemporaneo Mimmo Paladino.
