Il grande Crocifisso si trova nella chiesa di San Francesco; entro una nicchia nella cappella a sinistra del presbiterio. La particolare intitolazione dell’opera si riferisce al discepolo di Cristo che ne depose il corpo dalla croce.
La datazione e attribuzione a diverse scuole dell’opera è stata nel corso del tempo attribuita in modo differente dagli studiosi; tuttavia si potrebbe ipotizzarne la realizzazione nel XIV secolo.
L’opera si inserisce nella categoria dei crocifissi gotici dolorosi, che differisce dalla tipologia del Christus Triumphans; nella tipologia dei crocifissi dolorosi il corpo di Gesù Cristo è rappresentato logorato dai tormenti e martiri, ormai morto o morente su una croce in cui sono visibili le venature del legno e nuove gemme a simboleggiare l’Arbor Vitae.
Il corpo del Cristo di Nicodemo appare infatti segnato dalla fame, con il capo inclinato su un lato, braccia tese e gambe piegate dal peso del corpo e con una profonda ferita nel costato e i segni della flagellazione; una resa anatomica puntuale che colpisce profondamente l’osservatore.