“Su Pottabeddu” è una formella di terracotta appartenente alla serie “Toponomastica del centro storico” prodotta dall’ artista Antonio Porru.
L’intento sotteso alla creazione di questa serie era quello di valorizzare i tradizionali rioni del borgo antico.
Nella formella si possono distinguere il Castello Giudicale e la vicina chiesa, circondata da alcune case.
Il castello viene rappresentato avvolto nelle mura dalle quali torreggiano dei soldati armati: essi volgono lo sguardo verso il portone, dal quale prende il nome l’opera.
Non è casuale la rappresentazione della chiesa accanto a “Su Pottabeddu” (il piccolo portone), infatti originariamente una delle porte che permettevano l’accesso al castello era situata accanto ad essa.
Nel bassorilievo prevale il linguaggio ironico e il gusto per la descrizione dei particolari.
Il carattere divulgativo presente nell’opera è volto a rendere facilmente riconoscibili al fruitore gli antichi scorci e i tradizionali toponimi in lingua sarda.
Antonio Porru è un pittore, scultore, ceramista originario di Sanluri, attivo dalla seconda metà del XX secolo.
Ha frequentato l’Istituto d’ Arte di Oristano dove è diventato allievo di Antonio Amore, amico di Giacomo Balla e Renato Guttuso, e con cui condivise per un decennio lo studio-laboratorio di Sanluri.
Acquisì la tecnica di lavorazione della ceramica dal frate francescano Ambrogio Fozzi dal quale ha ereditato l’utilizzo della terracotta priva di smalti e cristalline, spesso modificata dallo stato naturale da bagni o velature di ingobbio.