Il Museo Sardo di Antropologia ed Etnografia (MuSAE) è stato fondato nel 1953, per volontà del professor Carlo Maxia. Attualmente afferisce al Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente e ha sede nella Cittadella universitaria di Monserrato.
Il sito web include un virtual tour, una galleria fotografica, e una pagina dedicata alla didattica, con modelli tridimensionali del materiale scheletrico. Le collezioni comprendono oltre 10.000 resti scheletrici umani, dalla preistoria all’epoca moderna. Vi sono anche calchi cranici rappresentativi dell’evoluzione degli Ominidi; due mummie e preparati anatomici del secolo scorso; arredi, oggetti di uso quotidiano, ex voto, strumenti musicali, abiti della tradizione agropastorale sarda. Le collezioni conservano inoltre una raccolta di oltre 20.000 diapositive e filmati.
Oltre alla conservazione e catalogazione del materiale antropologico ed etnografico, il MUSAE favorisce lo svolgimento di attività di comunicazione (apertura settimanale al pubblico con visite guidate; giornate dell’orientamento, Settimana della cultura scientifica, Notte dei ricercatori, Monumenti aperti, Festival Scienza-Società-Scienza), attività didattiche (progetti di alternanza scuola-lavoro; esercitazioni, tirocini, tesi di laurea e di dottorato), e di ricerca (studio di materiale scheletrico proveniente da scavi della Sardegna, realizzato nel laboratorio di Antropologia scheletrica, che ha consentito la pubblicazione di articoli su riviste di alto impatto scientifico).