La regione storica della Planargia, comprendente la valle del fiume Temo, è conosciuta soprattutto per la ricca vegetazione. In particolare, vi è una massiccia presenza della pianta dell’asfodelo, materiale principale per la realizzazione dei cestini intrecciati.
È proprio questa pianta, e il suo utilizzo, la protagonista della gran parte dei murales presenti nel paese di Flussio. I primi murales del paese, così come altri circostanti, sono stati commissionati dalle amministrazioni comunali per ridare vita e attrattività ai piccoli centri sofferenti per via dello spopolamento.
In via Umberto I, una delle strade principali del paese, sono presenti numerosi murales dedicati all’arte dell’intreccio dei cestini; poco distante è presenta anche il Mudas-Museo diffuso dell’asfodelo.
Rispetto a questa tendenza artistica però, in via Adua, sono presenti due opere, firmate da Alina Vergnano e Mattia Lullini, che sono invece molto più legate al moderno linguaggio della visual art.