Il muralismo ha cominciato a diffondersi a Mogoro agli inizi degli anni 2000. A differenza di altri centri della Sardegna, come Orgosolo o Bono, i murales di Mogoro hanno come tematica prevalente la valorizzazione delle attività artigianali locali e delle feste patronali del comune.
Tra i più importanti esempi di questa opera di valorizzazione, abbiamo il murales di Remigio Maccioni, in via Pietro Martini, che riprende lo stile del tappeto di Mogoro.
La Fiera dell’artigianato artistico, patrocinata ogni anno dall’Amministrazione comunale, offre la possibilità a numerosi artisti di continuare ad arricchire il muri del comune con nuove opere seguendo il filo della tessitura.
I murales di Mogoro raffigurano però anche importanti figure del XX secolo, come Papa Wojtyla, Aldo Moro e Peppino Impastato, in continuità con la tradizione dei murales quale strumento di denuncia sociale e di azione politica.