Situata lungo la strada statale 195 Sulcitana, tra i colli e il mare, la villa si inserisce all’interno di una vasta tenuta agricola risalente al Settecento.
Nel 1774 il nobile piemontese Giacomo Manca Amat acquistò il terreno che comprendeva alcune case rustiche e la chiesa dedicata alla Vergine del Carmelo. Sul finire del secolo il figlio Stefano Manca di Villahermosa ereditò la proprietà, avviando la costruzione della villa padronale e il restauro dei caseggiati esistenti.
Tra il 1799 e il 1814 la villa ospitò i reali Carlo Felice e Maria Cristina di Borbone, in esilio in Sardegna a seguito dell’occupazione francese del Piemonte.
Inoltre, il marchese trasformò l’intera proprietà in una delle più importanti aziende agrarie della Sardegna. Infatti, la villa si trova tra due sistemi di verde: un vasto parco che si spinge fino alla costa e campi coltivati.
Entrambi i prospetti propongono linee rigorose, austere e simmetriche. Il prospetto principale è anticipato da un giardino all’italiana e una scala a tenaglia decorata con busti marmorei di stile neoclassico. Analogamente, il prospetto verso il mare, con il suo porticato sovrastato da terrazza con stemma sabaudo, si inserisce armoniosamente nel paesaggio naturale.
Il piano nobile è riccamente decorato: ritratti della dinastia sabauda si trovano nel salotto rosa, carte da parati di gusto esotico nel salotto cinese e nel vestibolo trovano spazio i busti marmorei dei Carlo Felice e Stefano Manca di Villahermosa.