La piazza è realizzata nel 1872 dall’ingegnere Enrico Marchesi. Seppur inizialmente pensata come piazza circolare, si presenta con forma quadrangolare. La piazza è situata poco al di fuori del centro storico, all’esterno dell’antica cinta muraria. Su di essa si affacciano il neogotico Palazzo Giordano, l’ottocentesco Palazzo della Provincia e si dipartono alcune delle maggiori vie cittadine.
L’estremo rigore della piazza e la pavimentazione in lastroni di granito sono interrotti solamente dal Monumento a Vittorio Emanuele II, posizionato perfettamente al centro dello spazio. Nel 1891 lo scultore piemontese Giuseppe Maria Sartorio (1854-1922) vince il bando indetto dal Comune di Sassari per l’erezione del monumento.
Su un’isola verde quadrangolare, leggermente rialzata, si erge l’austero basamento gradonato. Questo è decorato con le allegorie celebrative del regnante: il Genio della forza, accompagnato da un maestoso leone e l’Aquila sabauda. Al di sopra è collocata la statua marmorea del sovrano, rappresentato con le braccia incrociate, poggiate sull’elsa della sciabola e vestito con l’uniforme da generale ed elmo con alto pennacchio.
Il monumento fu inaugurato il 19 aprile 1899 in occasione della visita alla città dei reali Margherita e Umberto I.