Il museo è situato nella periferia del paese, in prossimità delle chiese di San Giacomo Apostolo e di San Francesco; è ospitato in una chiesa ormai sconsacrata e inaugurato nel 2007 ed espone manufatti provenienti dalle chiese del territorio circostante.
Il seicentesco tempio intitolato a san Cristoforo si sviluppa su impianto longitudinale ad unica aula scandita da tre arcate a tutto sesto. L’esterno dal semplice prospetto è invece caratterizzato dai possenti contrafforti del lato destro.
Il museo espone una ricca collezione di arredi liturgici in argento, come pissidi, reliquiari, croci stazionarie e ostensori, databili tra il XVI e il XIX; tra questi anche alcune opere realizzate dall’argentiere genovese Luigi Montaldo, attivo nell’isola nel XVIII secolo.
Nel percorso espositivo sono inoltre presenti pregevoli sculture lignee del XVII e XVIII, provenienti dalla vicina parrocchiale di San Giacomo, ma non solo. I simulacri sono dedicati a San Sebastiano, Santa Vittoria, Sant’Isidoro e San Giacomo, che testimonia la profonda devozione popolare per il patrono del paese. Nel percorso museale è possibile ammirare anche la campana bronzea della chiesa, la cui incisione la data al 1763 come dono di devozione di Salvator Ledda.
Il museo è collegato idealmente alla Casa “Is lollas de is Aiaiusu“, situata nel centro storico del paese e che ripropone gli ambienti tipici di un’antica casa contadina.