Il Museo di Arte Sacra è situato all’interno della Chiesa dedicata all’Angelo custode e dell’annesso oratorio delle Anime del Purgatorio.
La prima attestazione della chiesa di Sant’Angelo risale al 1572. Non si hanno date certe sulla sua edificazione, ma la struttura architettonica è ascrivibile al XVI secolo. La chiesa presenta ancora oggi la facciata originaria con lo schema a terminale piatto e le merlature tipiche delle architetture di influsso gotico-catalano. All’interno, l’aula mononavata è abbellita da due archi ogivali ed è coperta da capriate lignee, elementi dovuti all’influsso delle architetture precedenti realizzate dai domenicani e dai francescani. Dopo il 1925 alla chiesa fu annesso l’oratorio delle Anime del Purgatorio.
Il Museo si struttura in quattro ambienti. Un primo ambiente è costituito dall’aula mononavata dell’antica chiesa cinquecentesca. Il secondo spazio probabilmente in passato fungeva da sagrestia. Una terza sala, la più recente, è stata invece realizzata durante i lavori di restauro del 1998-1999, utilizzando una porzione del cortile interno. Infine, la quarta sala ha ospitato dal 1925 alla fine degli anni ‘70 l’Oratorio delle Anime del Purgatorio.
La collezione raccoglie un numero cospicuo di statue lignee, arredi liturgici, suppellettili, paramenti e gioielli votivi. Il patrimonio proviene in gran parte dalla Chiesa di San Leonardo, da quella di Santa Maria e dalla vecchia chiesa di San Sebastiano. Tra i simulacri di maggiore valore storico artistico vi sono le due sculture in estofado de oro: l’Angelo Custode e il San Carlo Borromeo. Di rilievo sono le opere attribuite ad uno dei più importanti scultori sardi attivi tra il XVIII e i primi del XIX secolo, Giuseppe Antonio Lonis.