La grande chiesa parrocchiale sorge nel centro storico dell’abitato, dove, completamente isolata, sovrasta un’ampia piazza.
Sebbene l’impianto originario, in stile gotico-catalano, risalga al XV secolo, l’aspetto attuale è il frutto di modifiche e ampliamenti realizzati nel corso del tempo; infatti la sobria facciata in stile neoclassico risale alla metà del XIX secolo.
Il prospetto è distinto in due ordini da cornice e concluso da timpano triangolare aggettante. L’ordine inferiore è scandito da quattro semicolonne su alto basamento; negli specchi laterali sono collocate due nicchie mentre in quello centrale si aprono il grande portale quadrangolare e, in asse, lunetta a tutto sesto con sopracciglio. Nel prolungamento a sinistra della facciata si erge il campanile a canna quadrata con orologio e cupolotto.
L’edificio si imposta su pianta a croce latina con unica grande navata, cappelle laterali e abside, con presbiterio rialzato e cinto da balaustra. La navata e le cappelle sono voltate a botte, mentre una grande cupola copre l’incrocio dei bracci; negli spicchi della cupola sono raffigurati i quattro evangelisti inquadrati da ricche cornici. Altrettanto ricche sono le pitture parietali che decorano le volte e gli alzati interni, con motivi geometrici o fitomorfi.
Le opere più antiche conservate nella parrocchiale sono: il simulacro dell’Assunta, del XVII secolo, decorato in estofado de oro e collocato sopra l’altare maggiore in marmi policromi; il fonte battesimale marmoreo realizzato tra il 1727 e il 1729 dal genovese Pietro Pozzo; il gruppo scultoreo raffigurante la Madonna col Bambino e due penitenti e il retablo della Madonna del Rosario.
Il retablo ospita nella nicchia centrale il gruppo della Madonna del Rosario con San Domenico, ai lati sono invece rappresentati i Misteri dolorosi di Gesù; nell’ordine superiore sono raffigurati la Crocifissione e i Misteri gloriosi; infine nella cimasa compaiono Dio padre e Gesù che incoronano l’Assunta.