L’ottocentesca chiesa di San Maurizio si affaccia su un’ampia piazza, caratterizzata dalla presenza di edifici con i caratteristici colori del paese.
La particolare intitolazione si deve al fatto che fu l’ordine Mauriziano a promuovere l’insediamento della popolazione nel luogo. L’impianto originario della chiesa, a pianta centrale quadrata absidata, risale al 1838; tuttavia già un secolo dopo si rende necessario un’ampliamento della struttura, divenuta ormai inadatta ad accogliere la popolazione. I lavori di ampliamento si svolgono tra il 1931 e il 1947; questi prevedono lo sfondamento dell’abside e il prolungamento della pianta, modificata in croce latina.
L’attuale impianto trinavato si presenta con copertura a volta a botte con decorazione cassettonata, distinto da pilastri e archi a tutto sesto, con volte trasversali nelle navate laterali. L’abside cieca è coperta da semicupola a conchiglia e consente l’accesso alle sacrestie.
La classicheggiante facciata a capanna è suddivisa in specchi da lisce lesene ioniche che sorreggono il timpano modanato, nel quale di apre un oculo con vetrata decorata con la raffigurazione del santo soldato a cavallo. Il prospetto è concluso ai lati da due torrette campanarie circolari.