La chiesa, edificata nel XVII secolo, è situata nello storico rione Sa Itria a Orani. Inizialmente intitolata a San Giuliano e infine alla Madonna Odighitria.
Il semplice prospetto, sormontato da timpano curvilineo, presenta un piccolo rosone sopra il portale di accesso; mentre sul lato sinistro dell’edificio è addossato l’alto campanile a canna quadrata di foggia tardo barocca.
La fabbrica, mononavata e voltata a botte, con strette cappelle laterali, presenta un presbiterio di gusto gotico con volta a crociera costolonata. Questa è decorata con dipinti a tempera a mezzo fresco della fine del XVII secolo, raffiguranti angeli e cherubini musicanti e nell’abside il Trionfo di Cristo e il Giudizio finale.
L’altare maggiore ospita la pregevole scultura lignea dedicata alla Madonna d’Itria, risalente al XVII secolo, decorata con la tecnica dell’Estofado de oro.
Grazie alla decorazione della facciata realizzata da Costantino Nivola nel 1958, l’edificio rappresenta una testimonianza emblematica per la storia dell’arte sarda del Novecento. In particolare, il maestro utilizza una variante della tecnica del sand-cast, creata dall’artista per coniugare il ruolo di scultura all’architettura, composta da un conglomerato di sabbia e cemento.
L’intervento tecnico materico rappresenta due figure antropomorfe contrapposte ai due lati del prospetto, rese a graffito. Le figure simboleggiano la donna, con forme più morbide e dotata di ombre, e l’uomo, con forme spigolose e definite da blocchi sovrapposti. Inoltre il perimetro inferiore e superiore della facciata è definito dall’utilizzo del colore azzurro.