L’anfiteatro romano di Cagliari è incastonato in una piccola valle naturale alle pendici meridionali del colle di Buon Cammino, in parte scavato nella roccia e in parte costruito con blocchi di calcare bianco. I Romani lo fecero realizzare intagliando nel banco roccioso gran parte delle gradinate, l’arena, vari corridoi e altri ambienti di servizio a queste collegati.
Poteva contenere circa 10.000 spettatori, che si posizionavano secondo l’ordine di rango nelle tre parti in cui la cavea era suddivisa. Sopra l’arena vi era il podium, riservato ai personaggi di spicco. Alle donne e agli schiavi era invece destinata l’ultima gradinata coperta.
Gli spettatori, in diversi momenti della giornata, potevano assistere a lotte tra uomini e belve feroci importate dall’Africa, all’esecuzione pubblica di sentenze capitali e alle attesissime lotte tra gladiatori.
Oggi è ancora possibile ammirare parte della cavea e, al di sotto, le stanze per gladiatori, le celle per gli animali e l’infermeria.